Tecnica da Commercialista per leggere finanziariamente (in 2 minuti) un bilancio
Sì, lo so bene, il Commercialista oggi ha un milione di cose da fare, tutti i giorni, per i suoi clienti, ma ce ne è una che (richiede solo 2 minuti), potrebbe trasformarsi in una azione molto utile per i rapporti futuri con i clienti, che, statene certi, se soddisfatti inizieranno a fare passaparola per voi.
Ho detto che il tutto richiede due minuti, e non scherzo: sebbene le banche oggi chiedono tempi di istruttoria che si misurano in mesi, c’è un aspetto che le interessa particolarmente, e che è di fondamentale importanza, ovvero la prima impressione.
Quanto è importante la prima impressione in una conoscenza?
Quando un’azienda si presenta, non lo fa con un curriculum, lo fa con il bilancio.
Senza fare accademia (ne ho fatta abbastanza nella mia vita, credetemi), siamo tutti capaci, dietro ad una scrivania, con Excel davanti, ad usare sistemi di analisi che “scimmiottano” quelli veri, usati dalle banche (che nessun consulente o società di consulenza può avere).
Io stesso, ci ho messo circa vent’anni a farmi il mio, su Excel, non mettendo indici a capocchia, ma in uno schema ragionato di logica finanziaria, e con centinaia di confronti con uomini di banca per validare le formule.
Ma una cosa così evoluta non serve alla prima conoscenza, e soprattutto, non è usabile rapidamente in ogni occasione.
Se andate su Google, trovate in un attimo decine di proposte al riguardo, ma nessuna è in grado di dirvi come leggere, in un bilancio, se l’impresa è bancabile, in soli due minuti, anche se siete per la strada, o al bar.
Un commercialista mi darà ragione se affermo che non sempre si è seduti alla scrivania.
Quante volte si dialoga al bar, all’autogrill, davanti alla macchinetta del caffè di uno stabilimento?
La vita professionale non è come la raccontano nei libri che si comprano su Amazon. Il direttore di banca che vi viene a trovare non ha bisogno di inserire i dati nel sistema della sua banca, per mandare avanti la pratica. A occhio, vi legge il bilancio in piedi, con la tazzina del caffè in mano, sorridendo e sfogliandolo, cercando quattro numeri e facendo due conti a mente.
Quali sono questi numeri?
Se avete interesse a sapere come ragiona, alla prima impressione, il direttore di banca con cui prende il caffè il vostro cliente, continuate a leggere l’articolo.
Perché? Perché a me è capitato cento volte di vedere un imprenditore parlare alla macchinetta del caffè, magari in presenza del suo direttore amministrativo, e magari con il suo Commercialista presente.
E poi, magari, ho visto fare una richiesta di finanziamento la cui rata non stava nella logica dell’azienda, quando sarebbe bastato, da una semplice lettura dei numeri, stare coi piedi per terra.
La differenza non è nel tasso, oggi: è nel vedersi la richiesta portata avanti, oppure no.
Se la risposta è no, non avrete molti spazi di manovra, se sbagliate la prima richiesta grossolanamente.
E se sei un Commercialista, come il direttore di banca, quante volte ti è capitato di dover guardare un bilancio in piedi, al volo?
In quei momenti della vita professionale, non hai il computer, non hai Excel.
E non ti serve averli, per decidere ad una prima occhiata se l’azienda ha i numeri per dialogare con una banca.
Sapendo leggere il bilancio al volo come il direttore della banca, magari potresti correggerlo prima di chiuderlo, e prima che quel bilancio finisca in banca.
Visto che ho detto più volte che spesso ho discusso di tali argomenti con una tazzina di caffè in mano, io chiamo queste cose “gli indici da bar”.
Sono rapidissime verifiche preliminari che ovviamente non sostituiscono un’analisi approfondita.
Ma le possono fare tutti, senza nessuna competenza tecnica, senza sapere riclassificare un bilancio, e senza nessuno strumento a disposizione, se non quello più utile: il proprio cervello.
Ecco cosa guardare al volo sul bilancio
Controlla al volo questi 7 indici (gli indici da BAR) e il gioco è fatto:
Conclusioni
Tenete conto del fatto che i parametri indicati sono molto ampi e tolleranti. Se non lo pensate, allora non avete negoziato con una banca negli ultimi tempi.
All’inizio sono certo che metterete i parametri in un vostro foglio Excel, per fare i conti con calma, ma, con la pratica, lo butterete via e farete presto a mente.
In ogni caso, dovete verificare che tutti i 7 parametri siano rispettati, proprio perché sono tolleranti. Se uno non rientra, verificate di quanto e perché. Se due o più non rientrano, ci sono segnali di criticità aziendali e dovrete fare controlli più approfonditi (prima che lo faccia la banca)
Troppo semplice? Può darsi, ma io cerco di render semplici cose apparentemente difficili.
A rendere apparentemente complicate cose semplici sono più bravi altri.
Ho letto tante cose, e questa che vi divulgo è la più semplice e pratica, sapendo i limiti del suo utilizzo. Da qui si parte per apprendere moltissime altre conoscenze e tecniche negoziali e commerciali, quelle che io insegno ai commercialisti al corso MasterBANK.
Intanto, in due minuti, hai letto il bilancio, e a mente sai già se l’azienda è indicativamente presentabile in banca e in quale misura.
Dopo, approfondisci, conosci, impari, cominci a migliorare.