Le informazioni (che l’imprenditore non vuole darti) per redigere un Business Plan
Il problema principale del Commercialista quando redige un business plan è quello di farsi riferire dall’imprenditore le informazioni necessarie.
Di solito il colloquio con l’imprenditore è il seguente: “Dottore la banca mi ha chiesto il business plan.”
Fine, nient’altro, e sono problemi del Commercialista su cosa scrivere per redigere un business plan che soddisfi la banca.
Siamo colleghi, a me potete confidarlo: quante volte vi è successo? A me, all’inizio della carriera professionale, decine di volte, e decine di volte ho dovuto fare i salti mortali per riuscire a carpire le informazioni necessarie per portare a termine l’incarico.
Poi però ho pensato ad una soluzione che ho messo in pratica in centinaia di consulenze e la situazione è completamente cambiata.
Le informazioni necessarie
Nel ramo della pianificazione aziendale, una delle sfide cruciali che i commercialisti devono affrontare quando sviluppano piani aziendali con gli imprenditori è il dover colmare il divario informativo, perché informazioni insufficienti, inadeguate e carenti possono avere un impatto significativo sull’accuratezza del piano aziendale, della valutazione del rischio e del processo decisionale strategico che sta alla base del business plan.
La redazione di un business plan, invece, richiede una stretta collaborazione tra il Commercialista e l’imprenditore. Il Commercialista deve essere in grado di ottenere tutte le informazioni rilevanti per redigere un piano dettagliato e accurato, che comprenda aspetti finanziari, strategici e operativi del business.
Tuttavia, talvolta gli imprenditori potrebbero non comprendere appieno il significato di questa fase di raccolta delle informazioni e spesso non hanno cognizione di quali informazioni siano fondamentali o potrebbero non avere una visione chiara dei loro obiettivi aziendali.
Inoltre, potrebbero essere riluttanti a condividere determinati dettagli sensibili. In questi casi, è compito del Commercialista guidare l’imprenditore, con le opportune tecniche e attraverso un processo organizzato, porre domande mirate e spiegare l’importanza delle informazioni richieste per garantire che il business plan sia completo e accurato.
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Gli imprenditori
Gli imprenditori, spesso, ritengono di non possedere tutte le informazioni necessarie, a causa della loro attenzione sugli aspetti operativi del business, come lo sviluppo del prodotto o la produzione, senza considerare a fondo la direzione strategica in cui vogliono portare l’azienda. In questi casi, il Commercialista (se sa come operare) può svolgere un ruolo prezioso nel fornire una prospettiva strategica, aiutando l’imprenditore a definire gli obiettivi a lungo termine, identificare le sfide e le opportunità di mercato e sviluppare piani concreti per il successo aziendale.
Appare molto chiaramente, quindi, che informazioni parziali e inadeguate influiscono molto negativamente sulla redazione del business plan. I Commercialisti si affidano proprio alle informazioni per costruire la parte qualitativa del piano industriale, ma di fronte a informazioni limitate potrebbero avere difficoltà a identificare, per esempio, i valori aziendali, la value proposition o il posizionamento strategico. L’assenza di informazioni complete, su questi aspetti fondamentali della strategia aziendale, si ripercuotono anche sulla predisposizione dei budget finanziari e ostacolano la redazione dei piani di crescita correttamente bilanciati. Inoltre la mancanza di informazioni ostacola il processo decisionale, in quanto la pianificazione si basa fortemente sull’analisi completa dei dati e, di fronte a informazioni incomplete, il Commercialista impegnato nella predisposizione di un business plan può avere difficoltà a ad identificare correttamente il vantaggio competitivo, la sua natura e la sua dimensione e ciò, ovviamente si ripercuote sulla capacità di identificare il corretto posizionamento strategico e, a cascata, sulla difficoltà di formulare una corretta strategia di marketing.
Quindi, senza informazioni, l’imprenditore è messo male.
Ma ora vediamo come ho proceduto io, praticamente, in questi anni.
Cosa fare
Il Commercialista, è vero, ha la capacità per utilizzare la propria esperienza per colmare alcune lacune informative. Sfruttando il suo acume, le sue competenze e le sue capacità analitiche, potrebbe condurre in modo proattivo ricerche di mercato in modo indipendente per integrare i dati mancanti forniti dagli imprenditor.
Tuttavia, questo approccio comporta una serie di difficoltà e alto dispendio di risorse.
Invece, attraverso la collaborazione con gli imprenditori, i commercialisti possono formulare ipotesi plausibili e verosimili, basate sulle informazioni effettivamente disponibili, garantendo che le decisioni strategiche siano basate su approfondimenti e su dati reali effettivamente a disposizione del cliente imprenditore.
La raccolta delle informazioni è un processo codificabile che l’esperienza mi ha permesso di formalizzare ed oggi sono in grado di insegnarlo ai colleghi che otterrebbero un importante risparmio di tempo.
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Consigli pratici
L’elaborazione di un business plan rappresenta una fase complessa per qualsiasi imprenditore, ma spesso il principale ostacolo per i commercialisti risiede nella raccolta delle informazioni necessarie.
L’imprenditore difficilmente ha cultura sufficiente in materia e quindi si affida al Commercialista senza una comunicazione efficace ed una stretta collaborazione. Solo attraverso una comprensione approfondita dei fattori finanziari, operativi e strategici dell’azienda, il Commercialista può trasformare la visione dell’imprenditore in un piano concreto e realizzabile, ma è quest’ultimo che deve essere accompagnato alla descrizione di quanto sopra. E’ un sottoprocesso del processo di stesura del business plan, è tutto quello che viene prima per poter definire i dati di ingresso del lavoro che poi svolgerà il Commercialista con i suoi strumenti tecnici.
La trasparenza, la chiarezza e un solido interscambio di informazioni tra Commercialista e imprenditore sono fondamentali per garantire la precisione e l’efficacia del business plan, che resta uno strumento imprescindibile per guidare il successo aziendale nell’ambiente altamente competitivo odierno.
E’ fondamentale sottolineare che il ruolo del Commercialista va oltre la semplice raccolta dei dati, ma si estende alla capacità di interpretare e analizzare criticamente queste informazioni. Attraverso la loro competenza professionale, i commercialisti possono identificare eventuali carenze o aree di miglioramento nel piano aziendale proposto, offrendo consigli preziosi e raccomandazioni strategiche per aumentare le prospettive di successo dell’impresa. In un contesto in continua evoluzione, caratterizzato da cambiamenti normativi, economici e tecnologici, la collaborazione attiva tra commercialisti e imprenditori diventa ancora più fondamentale per adattare il business plan alle mutevoli esigenze del mercato.
In definitiva, solo un approccio olistico, collaborativo e sinergico può garantire la solidità e la sostenibilità del business plan, fornendo una guida affidabile per il raggiungimento degli obiettivi aziendali a lungo termine.
Io ho codificato per voi il processo di raccolta dei dati dagli imprenditori per la stesura del Business Plan. Ho schematizzato anni di lavoro sul campo e lo metto a disposizione dei colleghi Commercialisti nel mio nuovo corso di formazione di cui puoi vedere i dettagli cliccando sul link qui sotto.
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