Le 7 fasi con le quali un Commercialista deve gestire un progetto
Sono anni che mi chiedo se pubblicare un articolo del genere su questo blog.
Sono anni che rinuncio, perché so benissimo come ragionano molti dottori Commercialisti inesperti di pianificazione: se non esiste un numero, un bilancio, una formula, la cosa non è interessante, perché “non è pratica”.
Sorrido, pensano che centinaia di Commercialisti in questi anni hanno frequentato i miei corsi, e decine di loro oggi fanno parte della nostra rete nazionale di Finanzialisti.
Con il Board of Director, cioè l’organo dirigente di questa organizzazione, che si compone di sette di loro, oggi pomeriggio parleremo in riunione direttiva di progetti di rete. L’unico nostro modo di ragionare è quello descritto brevemente in questo articolo, che i membri del Board useranno, di prassi, per organizzare i vari progetti coinvolgendo i loro colleghi della rete nazionale, in logica di team affiatato e vincente.
I contenuti metodologici del nostro modello
I contenuti metodologici dei nostri modelli per la gestione dei progetti si basano su consolidate tecniche gestionali. Un punto di partenza utile per la progettazione è la Work Breakdown Structure (figura 1).
Figura 1 – Work Breakdown Structure
Il dottore Commercialista che voglia gestire in modo professionale il proprio studio, o che ambisca a fare consulenza gestionale in progetti aziendali di aziende pubbliche o private, deve sapere abitualmente costruire una Work Breakdown Structure (si veda figura 2).
Figura 2 – Work Breakdown Structure
Qualsiasi progetto organizzato, anche il più semplice, come ad esempio la organizzazione di un evento di formazione, docenza, public speaking o relazione in un consesso organizzato (esempio, Ordine dei Commercialisti), muove da una precisa Work Package.
Figura 3 – Esempio di WBS e Work Package
Per la mia esperienza professionale in piani strategici aziendali e pubblici, il più classico errore è quello di definire bene un progetto, ma mancare di definire con precisione la sua OBS (Organization Breakdown Structure). Occorre saper rispondere a una bene precisa domanda (figura 4).
Fig. 4 – Significato di Organization Breakdown Structure
Qualsiasi progetto organizzato, che coinvolga più persone, sia esso un progetto interno al vostro studio professionale, sia esso un progetto di cui siete consulenti presso terzi, va pianificato in termini di Organization Breakdown Structure.
Fig. 5 – Esempio di Organization Breakdown Structure
A questo punto, dopo aver costruito sia la OBS (Organization Breakdown Structure), sia la WBS (Work Breakdown Structure), si ottiene la RAM (Responsability Assignment Matrix), che risponde alla semplice ma cruciale domanda: chi fa che cosa? Si veda la figura 6.
Fig. 6 – Responsibility Assignment Matrix (RAM)
Come ultima fase del processo, il Commercialista compilerà una tabella riassuntiva, denominata matrice RACI (Responsable, Accountable; Consulted, Informed), che spiegherà in modo sintetico a tutti i soggetti coinvolti i differenti ruoli di responsabilità in relazione alle cose da fare. Si veda figura 7.
Fig. 7 – Matrice RACI
I video
Ho preparato una serie di video per meglio spiegarti i concetti espressi in questo articolo.
Eccoli qui sotto, approfittane:
Conclusione
Se siete arrivati alla fine di questo articolo, significa che qualcosa dentro di voi vi dice che non si potrà più in futuro fare a meno di conoscere queste tecniche di consulenza. Avrete intuito che se il mondo va in una certa direzione, se si parla sul Sole 24 Ore di PNRR e Recovery Plan, se tutto il mondo pubblico e privato è orientato alla logica dei progetti, non potrete starne fuori, nascondervi nel vostro nido, mettere la testa sotto la sabbia.
Per di più, avrete intuito che non è solo un obbligo iniziare a conoscere come si scrivono e soprattutto si gestiscono i progetti, ma è una straordinaria opportunità di fare affari, divertendosi anche.
In questo mese, a MasterBANK ©, poseremo la penna dai conti e dai numeri, per dedicarci allo studio delle parole. Solo gli sciocchi pensano che si possa fare un lavoro di pianificazione parlando soltanto di numeri.
La pianificazione finanziaria – e a maggior ragione quella strategica – muovono dalla capacità di gestire i progetti.
Tale capacità non si improvvisa: si studia, si applica, si pratica insieme, in una rete di colleghi che frequentano il corso MasterBANK.