La consulenza del Commercialista sul leverage finanziario
Il dottore Commercialista in epoca pandemica e post pandemica si trova ad affrontare problematiche nuove e diverse.
Una, tra le molte, è la consulenza in materia finanziaria.
Molti pensano che sia sufficiente redigere un business plan per risolvere il problema dell’azienda cliente. Purtroppo, molte altre sono le competenze necessarie, tra le quali, in questo articolo, si rimarca l’importanza di comprendere – e fare comprendere al cliente – il concetto di leverage ottimale e sostenibile.
Tale valore dipende da alcune caratteristiche, non ultima la fase del ciclo di vita, ed è centrale per una corretta negoziazione tra banca e impresa, ma prima ancora per determinare le scelte strategiche aziendali.
I contenuti metodologici del nostro modello
I contenuti metodologici dei nostri modelli excel, illustrati e divulgati nel corso MasterBANK, si basano sulla conoscenza della realtà italiana, che non è quella dei libri di testo o delle norme finanziarie, ma è caratterizzata da una storica e atavica sottocapitalizzazione di impresa. Il primo problema di consulenza che deve affrontare il dottore Commercialista è il mismatching tra le fonti e gli impieghi. (si veda figura 1).
Figura 1 – Tipica composizione dello SP della PMI italiana
Il dottore Commercialista deve riuscire a spiegare all’imprenditore il problema dell’equilibrio finanziario. (si veda figura 2). Il debito finanziario di per sé non è cattivo o buono, positivo o negativo in senso assoluto.
Dalla struttura patrimoniale di cui al grafico sopra, discende il problema di determinare in futuro un congruo rapporto di leverage (DER, debt/equity ratio).
In funzione del leverage, si modifica il valore finanziario dell’impresa, secondo una nota dinamica rappresentata nel grafico seguente.
Figura 2 – Valore dell’impresa e rapporto debito su capitale
Il terzo tema di consulenza riguarderà problema del punto di convergenza ottimale del debito. Il dottore Commercialista svolge un ruolo di consulenza finanziaria, ben diversa e molto lontana dalla mera “negoziazione bancaria”.
Il punto di convergenza ottimale, cioè il massimo della curva, è il punto di ottimo, che è rappresentabile in diverse note equazioni.
Tuttavia, nel mondo pratico, professionale, tale punto ottimale sarà anche quello sostenibile? Si veda la figura 3.
Figura 3 – Il punto di convergenza ottimale
Il quarto tema di consulenza riguarderà invece la composizione del DER. Infatti, a parità di FF (fabbisogno finanziario), diverso sarà la composizione delle fonti di cui al primo punto di questo articolo.
Cioè, la composizione del DER non è avulso dalla fase del ciclo dell’impresa.
Il dottore Commercialista esperto nei finanziamenti d’azienda tiene conto anche di questa quarta variabile. Si veda la figura 4.
Fig. 4 – Evoluzione dello stadio di sviluppo dell’impresa
I video
Ho preparato una serie di video per meglio spiegarti i concetti espressi in questo articolo.
Eccoli qui sotto, approfittane:
Conclusione
Il dottore Commercialista si trova oggi a prendere una decisione.
Il mondo, come lo conoscevano, è morto. Pensare di vivere di adempimenti obbligatori, in un mondo dove la tecnologia e interessi politici e burocratici stanno cambiando la professione, è illusorio.
La concorrenza sleale di altri soggetti, ma anche l’oggettiva richiesta del mercato, richiedono altre e diverse competenze. Tra queste quelle di natura finanziaria, che sono trainate da una normativa in rapida evoluzione ma soprattutto dal cambiamento dei bisogni della clientela, anche di piccola e micro dimensione.
A questa clientela verrà richiesta, a brevissimo, la stessa competenza in passato riservata alla clientela Corporate.
Se tra i vostri clienti vi sono aziende di piccola e micro dimensione, potete vedere questo cambiamento non come un problema, ma come una straordinaria opportunità di crescita professionale e commerciale dello studio, utilizzando tutti i modelli disponibili nel corso MasterBANK.