Nel contesto economico attuale, l’accesso al credito è una leva fondamentale per la crescita e la sopravvivenza delle piccole e medie imprese. Tuttavia, molte aziende continuano a sottovalutare un aspetto cruciale: la banca non legge il bilancio come un Commercialista.
Un’impresa può chiudere l’anno con un utile, aumentare il fatturato, e persino migliorare alcuni indicatori classici come il ROI o il ROE. Eppure, al momento della richiesta di un finanziamento, sentirsi dire:
“Bilancio non bancabile, rischio troppo elevato.”
Questo accade perché l’analisi bancaria si basa su logiche diverse, con indicatori specifici che mirano a valutare la solvibilità, la generazione di cassa, e la sostenibilità del debito. In pratica, la banca si chiede:
“Questa azienda sarà in grado di rimborsare regolarmente le rate, anche in caso di tensioni finanziarie?”
Per rispondere a questa domanda, il sistema bancario utilizza strumenti di scoring, algoritmi di rischio e KPI diversi da quelli impiegati nell’analisi gestionale tradizionale.
Ecco perché il Commercialista ha oggi un ruolo strategico: non solo interprete dei numeri, ma traduttore finanziario tra impresa e banca. Non si tratta più solo di chiudere un bilancio “in regola”, ma di presentarlo in modo coerente con i parametri di lettura del mondo del credito.
In questo articolo imparerai come prepararti ad un colloquio con una banca, ed a dotarti di strumenti concreti, come un semplice foglio Excel (che potrai scaricare compilando il modulo a fine pagina), per misurare in modo autonomo la “bancabilità” di un’impresa.
Perché, oggi più che mai, sapere parlare la lingua della banca può fare la differenza tra ottenere credito o restare bloccati: ecco una guida pratica.
Indicatore | Descrizione | Valore atteso | Note operative |
EBITDA Margin | Margine operativo lordo / Ricavi | ≥ 10% (variabile per settore) | Misura la redditività operativa |
DSCR (Debt Service Coverage Ratio) | Flussi di cassa operativi / Rate di debito annuali | ≥ 1,2 | Fondamentale per dimostrare sostenibilità del debito |
PFN/EBITDA | Posizione finanziaria netta / EBITDA | < 3 | Misura l’indebitamento rispetto alla capacità di generare cassa |
Indice di liquidità corrente | Attivo corrente / Passivo corrente | ≥ 1,2 | Valuta la capacità di far fronte ai debiti a breve |
Indice di rotazione del magazzino | Costo del venduto / Magazzino medio | Dipende dal settore | Indicatori lenti possono segnalare inefficienze o sovrapproduzione |
Indice di concentrazione clienti | % fatturato sui primi 5 clienti | < 50% | Alta concentrazione = alto rischio |
Indice di puntualità fiscale | Numero scadenze fiscali/contributive rispettate | 100% | Le banche monitorano tramite i SIC pubblici |
Documento | Contenuto principale | Frequenza di aggiornamento |
Business plan (12-36 mesi) | Analisi mercato, piano investimenti, ricavi attesi, break-even | Annuale o al bisogno |
Prospetto DSCR previsionale | Flussi previsti e capacità di rimborso | Per ogni nuova richiesta |
Report centrale rischi analitico | Esposizione verso sistema bancario e andamento storico | Trimestrale |
Bilanci civilistici e riclassificati | Versione gestionale con focus su margini e indici patrimoniali | Annuale |
Cash flow mensile (budget di tesoreria) | Previsione movimenti cassa, incassi, pagamenti, fido necessario | Mensile/Trimestrale |
Autovalutazione secondo art. 2086 c.c. | Verifica assetti adeguati e sostenibilità | Annuale o prima del credito |
💡 Crea un “Dossier Bancabile” per ogni cliente che richiede credito, contenente:
Questo approccio aumenta la fiducia degli istituti, semplifica le valutazioni e rafforza la reputazione bancaria dell’impresa.
Il modello che puoi scaricare compilando il modulo a fine pagina, contiene tre fogli: