Il Commercialista pigro e il rating sintetico
Cosa c’entra il titolo?
Dopo tanti anni di esperienza in questo settore, avendo spiegato questa materia a tanti Commercialisti, posso subito dire che posseggo un mio personale strumento di rating: la previsione del Commercialista. Scherzando – ma nemmeno tanto – posso dirvi, frequentando Commercialisti da decenni e insegnando loro da ormai 6 edizioni del Corso di specializzazione, che si vede subito chi sia veramente interessato a risolvere i problemi – per sé, e quindi per i propri clienti – da chi sia solo orientato soltanto a perdere tempo (e tenta di farlo perdere ad altri).
Il Commercialista pigro è quello che:
- Si lamenta del proprio lavoro e di come sia caduto in basso
- Inveisce quotidianamente contro il Governo, Ministero delle Finanze e Agenzia delle entrate
- Cerca saltuariamente una soluzione alternativa per avere un futuro
- Quando la trova, si inventa scuse per non affrontare realmente il cambiamento
Conosco Commercialisti pigri che mi leggono da anni, e poi quando scoprono di dover studiare, frequentare due sabati mattina al mese per apprendere operativamente le cose che potrebbero cambiargli la vita, si inventano le solite scuse, in modo pedante e financo fastidioso:
- Se li inviti a un webinar gratuito, confermano la presenza e poi fingono di dimenticarsi
- Affetti da “sindrome di Atlante”, si persuadono che lo studio crollerà se loro mancano due sabati mattina al mese
- Piegati da “sindrome da San Tommaso” si chiedono all’infinito “questo corso farà per me, sarà concreto, sarà pratico, ecc.”?
- Quand’anche convinti da innumerevoli testimonianze di ex corsisti, si convincono di avere – loro, nella loro realtà – aziende troppo piccole per poter rivendere il sapere in termini di fattura
Poi, ci sono i Commercialisti non pigri: ma di questi tratterò nelle conclusioni dell’articolo.
I contenuti metodologici del nostro modello
I contenuti metodologici dei modelli Excel illustrati e divulgati nel corso MasterBANK© consentono al libero professionista di lavorare in modo efficace, rapido e sicuro, potendo così fornire una consulenza qualificata al cliente. Oggi è impossibile non conoscere le regole di competizione sul mercato dei capitali, sia sul circuito diretto, sia su quello indiretto.
Il Professionista che voglia seguire una azienda deve necessariamente, qualsiasi sia il progetto, saper rispondere alle esigenze di valutazione del merito aziendale, con riferimento agli equilibri patrimoniali, reddituali ed economici. Tuttavia, per poterlo fare, non bastano i libri e nemmeno la conoscenza teorica.
Prima di tutto devo dotare il mio studio di un sistema di rating sintetico (si veda figura 1).
Figura 1 – Il sistema sintetico MasterBANK ©
Il dottore Commercialista deve rispondere a problematiche operative, professionali e pratiche. Per esempio, deve tenere sotto controllo la dimensione della PFN (posizione finanziaria netta) e la sua evoluzione rispetto ad altre grandezze (si veda figura 2).
Figura 2 – Calcolo della PFN
Un altro aspetto della consulenza riguarderà la capacità del dottore Commercialista di interpretare la redditività aziendale e spiegare come questa impatti, unitamente alle variazioni patrimoniali, in termini di flussi di cassa.
Per passare dalla dimensione economica (criterio di competenza) a quella finanziaria (criterio di cassa, occorre avere strumenti di calcolo automatico e professionale. (si veda la figura 3).
Figura 3 – Calcolo della Variazione di cassa
Un elemento fondamentale della consulenza riguarderà la capacità di verificare e interpretare come viene giudicata l’azienda dai sistemi di rating utilizzati dagli esaminatori esterni, analisti istituzionali e banche. Per farlo, occorre comprendere non solo come si muovano i flussi prima dei finanziamenti (unlevered) ma anche quelli dopo i finanziamenti (levered).
Occorre, nel fare una perizia, un documento di consulenza, una memoria a sostegno dei progetti del cliente, dimostrare la fondatezza dei propri calcoli, con elementi di quadratura tra rendiconto finanziario, conto economico e stato del patrimonio (si veda la figura 4).
Fig. 4 – Calcolo del Cash flow, levered
Conclusione
E poi, ci sono i Commercialisti non pigri.
Domenica sera, a Roma, sarà a cena con i miei ex allievi di MasterBANK © di quella città, perché l’indomani io avrò esami in Università e ne approfitterò per una cena conviviale.
Sarà presente un altro noto docente esterno della mia scuola che opera in una importantissima istituzione pubblica romana, saranno presenti miei docenti di supporto interni (ex allievi) coi quali parleremo dei progetti di tutoraggio per i frequentanti e delle nuove lezioni, ricercatori della nostra Accademia coi quali parleremo del modello evoluto di rating al quale stiamo lavorando, nostri ambasciatori ex corsisti coi quali parleremo delle iniziative, delle conferenze, delle missioni commerciali, delle nuove opportunità di consulenza della nostra rete, delle iniziative promozionali, degli articoli, delle iniziative su radio, televisioni e social.
Saremo una ventina di persone e ho chiesto a una mia ex allieva (oggi docente di supporto della Scuola) di portarmi in un locale tipico a mangiare una buona cacio e pepe.
Rideremo, scherzeremo, e ci racconteremo aneddoti e barzellette sui Commercialisti pigri.
Magari, se siete pigri, vi mando una foto.