Applicazioni professionali del nuovo modello MCC per Commercialista
Il tema della valutazione di rischio delle imprese clienti è da sempre molto sentito dal dottore Commercialista.
Oggi, la situazione economica è fragile, sia per la dinamica economico finanziaria, sia per quella patrimoniale e debitoria.
Di più; le banche, nei prossimi anni, faranno il bilancio sulla base del contenimento dei rischi. Scrivo queste cose, e prevedo il rischio di ulteriore credit crunch, da numerosi anni, e finora i fatti mi hanno dato ragione. Gli indici del nuovo modello del Medio Credito Centrale considerano diversi fattori, tra i quali:
- Redditività
- Patrimonializzazione
- Redditività
- Grado di copertura degli oneri finanziari
- Solidità
Ma come si compongono nel giudizio finale di rating?
I manuali di riferimento e le fonti normative sono rispettivamente: estremamente complessi e copiose.
I contenuti del nostro modello
Un anno di ricerca, ad opera di un gruppo di dottori Commercialisti già finanzialisti (ex corsisti Masterbank ©, oggi finanzialisti, ha consentito di avere un modello, perfettamente funzionante e testato di centinaia di casi aziendali, replicante le fonti normative e i manuali pubblici di riferimento. Lo scoring è un punteggio sintetico attribuito, in questo caso, al modulo economico-finanziario. Ha lo scopo di sintetizzare il «risultato» ottenuto dall’impresa, in una scala definita. Può essere considerato il «voto» dell’impresa sulla parte economico – finanziaria.
Tutto il modello però, deve considerare una serie di aggiustamenti niente affatto banali o scontati.
Il passaggio dal calcolo dagli indici al calcolo dello scoring non è automatico.
Dobbiamo infatti considerare:
- L’aggiustamento di quei valori degli indici che risultano eccessivi verso l’alto o verso il basso
- La neutralizzazione di quei valori assunti dagli indici che «confondono» il risultato complessivo (es: valori negativi)
Il modello esegue in automatico queste correzioni, in due modi:
- Trattamento diretto dell’indice
- Dummies (si verifica o meno una certa circostanza? Variabile binaria 0-1)
Alla parte economica e finanziaria, il nostro modello aggiunge in automatico l’esame della parte di rapporto dell’azienda con il sistema bancario (C.d. analisi andamentale.
L’unione dello scoring economico – finanziario e dello scoring andamentale consentono di calcolare il rating.
Lo scoring è un punteggio, attribuito mediante un algoritmo, che determina la bontà di una certa valutazione.
Il rating non è solo un punteggio, bensì è un giudizio al quale è associata una PD (probability of default), definita secondo dei tassi soglia (cut off rate).
I video
Ho preparato una serie di video per meglio spiegarti i concetti espressi in questo articolo.
Eccoli qui sotto, approfittane.
Conclusione
Molti lettori dottori Commercialisti, generalmente per cultura italiana, considerano queste variabili non di propria competenza. Molti pensano di potersi “appoggiare” alla banca, al confidi, al mediatore del credito, all’amico, al conoscente. Insomma, sempre a qualcun altro.
E qui sta il problema.
Se voi chiudete il bilancio del cliente, passate le carte a qualcuno che le chiede, perdete il controllo del vostro cliente. A dire il vero, rischiate di apparire come dei passacarte, impegnati in adempimenti fiscali obbligatori.
Al contrario, disporre di uno strumento di consulenza, potente, articolato, flessibile, costruito e testato da vostri colleghi, disponibile immediatamente con un corso di uso pratico, consente al dottore Commercialista di fare ciò che il software ministeriale non consente di realizzare: consulenza professionale.
Ciò significa la capacità di svolgere analisi predittive, di tipo what if, anche in corso di anno, anche tenendo conto dei dati della Centrale dei Rischi, e di monitorare davvero, continuamente, lo stato di salute della vostra impresa cliente.
La differenza di consulenza, quando si tratta di vita o morte finanziaria di una impresa, è ovviamente diversamente stimata, apprezzata e retribuita dal cliente.