Negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale (AI) è emersa come uno degli argomenti più discussi nei convegni e nelle conferenze per commercialisti. Tuttavia, mentre si parla molto del futuro che l’AI promette, c’è un punto cruciale che spesso viene trascurato: parlare di AI non è la stessa cosa che usarla. L’intelligenza artificiale, e in particolare i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) come ChatGPT, non sono strumenti da teorizzare, ma da vivere e padroneggiare con l’esperienza pratica.
L’AI non è qualcosa che si può solo discutere in conferenze o seminari; è un ambiente da esplorare, in cui l’apprendimento avviene direttamente nell’uso quotidiano. I commercialisti che sanno come sfruttare LLM e prompt engineering non stanno solo automatizzando attività, ma stanno migliorando e trasformando la loro intera pratica professionale.
Non è l’AI in sé a minacciare la professione, ma la differenza tra chi la usa e chi non lo fa. La vera sfida non sarà più tra giovani e anziani, tra studi grandi e piccoli, ma tra chi sa come integrare l’AI nel proprio lavoro e chi si limita a parlare della sua potenza senza mai applicarla.
I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), come quelli che alimentano ChatGPT, sono capaci di comprendere e generare linguaggio naturale, il che li rende strumenti potenti per i commercialisti. Questi strumenti non solo aiutano a velocizzare l’analisi dei dati, ma sono in grado di rispondere a domande fiscali complesse, suggerire soluzioni strategiche, automatizzare la documentazione e addirittura produrre report personalizzati in tempo reale.
Chi sfrutta questi strumenti diventerà più efficiente, agile e competitivo, mentre chi si limita a parlarne rischia di restare indietro.
Un aspetto fondamentale per usare l’AI in modo efficace è comprendere come creare i prompt giusti. Il prompt engineering è l’arte di formulare domande precise e contestualizzate che permettano agli LLM di restituire risposte pertinenti e dettagliate. Non basta chiedere “Aiutami con la dichiarazione dei redditi”; bisogna chiedere “Genera una checklist per la dichiarazione dei redditi di un libero professionista italiano nel 2024, includendo deduzioni fiscali e scadenze.”
Ogni minuto che passa a discutere “se” l’AI cambierà la professione è un minuto che si perde rispetto a chi la sta già utilizzando concretamente. Chi continua a parlare di AI senza imparare a usarla correttamente non farà che accumulare ritardi. L’apprendimento pratico dell’AI si basa sul continuo testare, adattare e perfezionare i prompt, e questo si può fare solo facendola lavorare per te, giorno dopo giorno.
La scelta è semplice:
L’AI non è una questione futura. È il presente, ed è a portata di mano di chi decide di agire ora.
Vieni subito a scoprire come l’Intelligenza Artificiale ti permette di fare consulenze professionali in Finanziamenti d’Impresa: visita la pagina www.masterbank.it