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Questione di priorità: nel business plan la strategia viene prima dei numeri

“Ho bisogno del suo aiuto”, esordì, posando sulla scrivania una cartella verde sgualcita. Sembrava un po’ depresso, ma nel suo sguardo c’era una certa fierezza. Dirigeva una piccola azienda che era cresciuta negli anni grazie alla sua dedizione e a una forza lavoro piccola, ma affidabile. Voleva acquistare nuovi macchinari e aumentare la capacità produttiva e il fatturato. Per finanziare questo investimento aveva chiesto un prestito alla sua banca.

Ma dopo poche settimane la banca non aveva risposto come sperato:

“Per poter procedere alla valutazione del suo progetto di investimento, deve presentare un business plan completo e dettagliato, redatto con il supporto di un professionista qualificato. La documentazione attuale non consente un’adeguata valutazione dei rischi e della sostenibilità economico-finanziaria dell’investimento.”

Tra i documenti restituiti dalla banca c’era un foglio Excel preparato dal Commercialista che, come richiesto dall’imprenditore, che aveva voluto lesinare sul compenso, conteneva quattro numeri in croce: una previsione di ricavi, una previsione di costi, un utile netto teorico e l’importo dell’investimento richiesto. Tutto molto semplificato e approssimativo, privo di dettagli e di spiegazioni su come si era giunti a quelle previsioni numeriche.

La risposta della banca, come ben sanno i Finanzialisti, ovviamente era prevedibile. Non lo era per l’imprenditore che ancora stentava a crederci: “Ma è ridicolo”, mi disse, “Cosa vogliono di più? Guardi, c’è tutto, le vendite, i ricavi, l’utile…”

Gli ho spiegato, con la delicatezza del caso, che un business plan non è solo un foglio di numeri messi insieme, ma un vero e proprio racconto dell’azienda, una narrazione strategica che deve dimostrare l’affidabilità del progetto e la capacità di rimborsare il prestito nel tempo. I numeri devono essere supportati da proiezioni ragionate e realistiche, ma soprattutto bisogna spiegare il come e il perché dietro ogni previsione. La posizione del mercato e dell’azienda, il potenziale di crescita e i rischi devono essere spiegati accuratamente. “Deve far capire alla banca che dietro i numeri c’è un piano solido per lo sviluppo dell’azienda”.

Per l’imprenditore, questa è stata una lezione importante. Si è reso conto che le banche non guardano solo ai numeri, ma anche alla serietà e alla preparazione degli imprenditori e che un buon business plan non è solo una formalità, ma uno strumento di comunicazione e strategico essenziale per attrarre finanziamenti e investimenti.

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Sviluppare un Business Plan

Quando si sviluppa un business plan, è fondamentale fare scelte strategiche prima di considerare i numeri. Le proiezioni finanziarie, compresi ricavi, costi e profitti, devono riflettere decisioni strategiche consapevoli. Adottando un approccio strategico, prima di entrare nei dettagli numerici, è possibile sviluppare un bilancio previsionale che non solo è realistico, ma fornisce anche una vera e propria tabella di marcia per il successo aziendale. In questo modo, i commercialisti possono fornire un valore aggiunto ai loro clienti e aiutarli a comprendere l’importanza della pianificazione strategica.

Un altro aspetto importante della strategia è la sua capacità di guidare le scelte finanziarie. La strategia definisce gli obiettivi e le priorità aziendali, che a loro volta guidano le decisioni di investimento e di finanziamento. Senza una chiara direzione strategica, le aziende possono investire in aree non allineate con i loro obiettivi a lungo termine, il che può minare la sostenibilità economica. In qualità di consulenti di fiducia, i commercialisti dovrebbero quindi sottolineare l’importanza di allineare le decisioni finanziarie alla strategia aziendale. La strategia svolge un ruolo importante nell’attuazione delle decisioni aziendali. Una volta definita la strategia, è essenziale che tutti i livelli dell’organizzazione la comprendano e vi si allineino. Questo allineamento è fondamentale per garantire che le risorse siano allocate in modo efficiente e in accordo con la visione strategica. I contabili possono facilitare questo processo aiutando a implementare sistemi di monitoraggio e gestione che garantiscano l’allineamento delle scelte operative con gli obiettivi strategici.

La priorità della strategia rispetto ai numeri è un concetto fondamentale che tutti i commercialisti dovrebbero comprendere per sviluppare un business plan efficace. Molti professionisti si concentrano rapidamente sulle proiezioni finanziarie, come ricavi e costi, trascurando l’importanza di una strategia chiaramente definita. La strategia non è solo un insieme di obiettivi, ma una bussola che guida tutte le decisioni aziendali. Senza una chiara direzione strategica c’è il rischio che i numeri perdano il loro significato e valore pratico e diventino meri esercizi di calcolo. Avviare un business plan con una strategia significa andare sul mercato con una visione a lungo termine. Questo approccio identifica le opportunità e le minacce analizzando l’ambiente competitivo che circonda l’azienda. Mentre le strategie consentono di stabilire le priorità e di allocare le risorse in modo efficiente, i numeri senza un quadro strategico possono portare a decisioni errate. I piani finanziari non basati su una solida strategia sono infatti inadeguati e rischiosi e possono mettere a repentaglio la sostenibilità di un’azienda. Una volta definiti, i numeri devono riflettere e sostenere la strategia. Ciò significa che le proiezioni delle vendite e dei costi devono essere il risultato di scelte strategiche ben ponderate. Ad esempio, se un’azienda decide di entrare in un nuovo mercato, le previsioni devono tenere conto delle caratteristiche strategiche di quel mercato, dei costi di ingresso e delle vendite potenziali. Solo in questo modo i bilanci previsionali possono essere considerati uno strumento realistico e utile per la gestione aziendale.

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La Strategia

Solo con una strategia ben definita e implementata i numeri hanno senso e diventano uno strumento utile per la pianificazione e la gestione dell’azienda. Un business plan efficace non può essere costruito su basi puramente numeriche, ma deve basarsi su una solida visione strategica. Pertanto, è chiaro come le strategie svolgono un ruolo importante nel processo decisionale finanziario, poiché forniscono il contesto necessario per interpretare e analizzare i dati. Nella pianificazione aziendale, i dati finanziari non possono essere trattati in modo isolato, ma devono essere inseriti in una narrazione strategica che ne giustifichi la rilevanza e l’applicabilità. Quando il commercialista si trova di fronte a proiezioni di ricavi, costi e profitti, deve innanzitutto comprendere gli obiettivi strategici dell’azienda. Solo allora le informazioni finanziarie possono essere trasformate da indicatori numerici insignificanti in uno strumento utile per raggiungere tali obiettivi.

Inoltre, una strategia chiaramente definita aiuta a identificare le risorse necessarie per attuare il piano d’azione. Un’analisi approfondita delle opportunità di mercato e delle capacità interne consente alle aziende di allocare i fondi in modo più efficace. Con questo approccio, i commercialisti possono consigliare i loro clienti su come evitare spese inutili, concentrarsi su aree che creano valore a lungo termine e massimizzare il ritorno sugli investimenti. In questo modo, la strategia guida non solo il processo decisionale finanziario, ma anche la gestione aziendale. La sostenibilità delle scelte finanziarie è un altro elemento chiave influenzato dalla strategia. Le aziende che integrano la visione strategica nel processo decisionale finanziario tendono a sviluppare piani più resistenti e adattabili. Quando assistono i clienti nella pianificazione finanziaria, i commercialisti devono considerare come le scelte fatte oggi influenzeranno il futuro dell’azienda. Le strategie a lungo termine non solo migliorano la redditività, ma garantiscono anche la disponibilità di risorse per rispondere alle sfide e ai cambiamenti del mercato.

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Conclusione

I professionisti devono fungere da facilitatori, aiutando i clienti a creare piani aziendali che integrino entrambi gli aspetti in modo coerente. È fondamentale educare i clienti all’importanza di partire dalla strategia e aiutarli a capire che i numeri non sono un fine a sé, ma un mezzo per una visione più ampia. In questo contesto, è fondamentale che il Commercialista abbia la capacità di interpretare e comunicare l’importanza delle scelte strategiche, piuttosto che limitarsi a fornire previsioni numeriche. La capacità di collegare strategia e processo decisionale finanziario consente ai professionisti di fornire valore aggiunto ai clienti e di comprendere meglio il clima economico e le opportunità di crescita. Questo approccio integrato consente di sviluppare piani aziendali che non solo sono realistici, ma che portano le aziende al successo.

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