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L’importanza della pianificazione finanziaria: il ruolo fondamentale del Commercialista

Oggi, mentre rivedevo alcuni post scritti diversi anni fa, uno di essi ha attirato particolarmente la mia attenzione. Questo post narra una storia suggestiva di imprese e imprenditori, che ha catturato la mia curiosità tra le molte storie presenti nel mio diario.

Ho incontrato un imprenditore, di quelli di una volta, con mani forti e callose, abituato al lavoro duro in campagna. Mi invitò a visitare la sua azienda e tra vialetti e serre, mi raccontò delle sfide e dei sacrifici che stava affrontando pur di non licenziare i suoi 50 operai a causa di un evento atmosferico avverso.  Ascoltai il suo racconto per oltre due ore e scoprii un imprenditore colto e orgoglioso che, da un paesino sperduto, in fondo alla provincia di Reggio Calabria, era riuscito a far arrivare i suoi prodotti sulle tavole di gran parte degli italiani. Senza entrare nei particolari, uno dei motivi per cui quell’imprenditore è riuscito a mantenere i suoi 50 operai è stato il fatto di aver fatto una corretta pianificazione, simulando sia scenari ottimistici, sia scenari pessimistici.

Questa storia mi fa riflettere sul mio percorso professionale, da commercialista contadino a Presidente dei Finanzialisti (www.finanzialisti.it), da commercialista di paese a direttore di una business school per commercialisti (www.wtbacademy.it). Mi ricorda che la vera essenza del mio lavoro risiede nell’incontro con persone come questo imprenditore illuminato, nel loro impegno e nel loro spirito indomito. Ogni incontro, ogni storia di sacrificio e successo, mi ha insegnato l’importanza di guardare oltre i numeri, di capire le persone dietro i bilanci e le fatture. Il mio viaggio da commercialista di paese a direttore della WtB Academy, la business school per commercialisti, non è stato privo di ostacoli. Ci sono stati momenti di dubbio, sfide complesse e decisioni difficili da prendere. Oggi, guardando indietro, vedo un percorso fatto di incontri significativi, di storie di successo, come quella di questo imprenditore. Ma le cose non accadono per caso, le storie di imprenditori di successo sono la prova che dietro ogni impresa che funziona c’è una visione chiara, un piano ben strutturato, scelte consapevoli e obiettivi ben definiti che sono fondamentali per il successo di un’azienda o di un progetto. Lo stesso processo di pianificazione durato oltre un anno per mettere in piedi il nuovo percorso Masterbank AI (www.masterbank.it), organizzato da WtB Academy, la Business School per commercialisti, di cui mi privilegio essere direttore.

 

La Pianificazione Finanziaria: una sfida difficile

Una delle sfide più difficili da affrontare nella guida delle aziende è la pianificazione finanziaria che rappresenta uno degli aspetti più critici per il successo e la sostenibilità di un’impresa. Questo processo consiste nella gestione e nell’ottimizzazione delle risorse finanziarie, sia a breve che a lungo termine, per garantire una crescita continua e la capacità di affrontare le sfide economiche. In questo articolo, esamineremo in dettaglio le caratteristiche della pianificazione finanziaria a breve e lungo termine, per offrire un quadro completo ai commercialisti che si vogliono specializzare nel ramo della finanza aziendale.

La pianificazione finanziaria a breve termine si focalizza sulla gestione delle attività e delle passività correnti. Le attività correnti includono liquidità, crediti commerciali, scorte e altre risorse che possono essere convertite in contanti entro un anno. Le passività correnti comprendono debiti commerciali, rate di mutui e altre obbligazioni finanziarie a breve termine. Una gestione efficiente di questi elementi è essenziale per garantire che l’azienda disponga delle risorse necessarie per le operazioni quotidiane senza interruzioni. Il monitoraggio continuo delle entrate e delle uscite di cassa, insieme a una gestione rigorosa del capitale circolante, aiuta a prevenire problemi di liquidità.

L’obiettivo della pianificazione a breve termine è di riuscire a mettere l’azienda in condizioni di essere capace a convertire rapidamente le attività in liquidità per coprire le spese correnti. Mantenere un livello adeguato di liquidità è fondamentale per evitare crisi finanziarie. La gestione del flusso di cassa è uno degli strumenti principali utilizzati per monitorare e gestire la liquidità. Questo include la previsione delle entrate e delle uscite di cassa, la gestione dei conti correnti e l’analisi delle previsioni di cassa. Strumenti come il budget di tesoreria sono assolutamente necessari per ottimizzare la gestione della liquidità, per simulare scenari di crisi, anticipare eventuali problemi di liquidità e, infine, per assolvere alle prescrizioni del codice della crisi d’impresa in materia di adeguati assetti amministrativi ed organizzativi. (A tal proposito segnalo che tra i bonus gratuiti per gli iscritti al corso MasterBANK AI vi è il corso sul Budget di Tesoreria, con allegato il tool per la pianificazione finanziaria mensilizzata per 12 mesi https://www.wtbacademy.it/corso/il-budget-di-tesoreria/).

Oltre alla pianificazione, è fondamentale anche il controllo con gli opportuni strumenti di analisi che sono indispensabili per valutare l’efficienza con cui l’azienda utilizza le sue risorse correnti e per prendere decisioni rapide e informate. Il Cash Conversion Cycle, tra gli strumenti di controllo, è l’indicatore fondamentale per misurare l’efficienza con cui un’azienda gestisce il proprio capitale circolante. In sostanza, il CCC indica il tempo che intercorre tra l’acquisizione delle materie prime e il momento in cui il denaro incassato dalle vendite torna in azienda. Questo ciclo è composto da tre elementi chiave:

  • DSO (Days Sales Outstanding): Indica il numero medio di giorni che un’azienda impiega per incassare i crediti commerciali dai suoi clienti. Un DSO elevato suggerisce che l’azienda sta concedendo crediti troppo lunghi o che ha problemi di gestione dei crediti.
  • DIO (Days Inventory Outstanding): Misura il numero medio di giorni in cui le merci rimangono in magazzino prima di essere vendute. Un DIO elevato può indicare problemi di gestione delle scorte, come eccedenze o obsolescenza.
  • DPO (Days Payable Outstanding): Rappresenta il numero medio di giorni che l’azienda impiega per pagare i propri fornitori. Un DPO elevato può indicare una buona capacità negoziale con i fornitori o, al contrario, difficoltà finanziarie.

La formula per calcolare il CCC è la seguente:

CCC = DSO + DIO – DPO

Un CCC più breve indica che l’azienda è più efficiente nel trasformare le proprie risorse in liquidità. Questo significa che l’azienda ha un migliore controllo sul proprio capitale circolante, può investire in nuove opportunità o ridurre il debito. Al contrario, un CCC elevato può segnalare inefficienze operative e potenziali problemi di liquidità.

Il Cash Conversion Cycle è influenzato da una serie di fattori, sia interni che esterni all’azienda. Fattori come la stagionalità delle vendite, la politica creditizia concessa ai clienti, l’efficienza della catena di approvvigionamento e le condizioni economiche generali possono incidere sulla durata del ciclo. Per ridurre il CCC e migliorare l’efficienza della gestione del capitale circolante, le aziende possono adottare diverse strategie: ottimizzare le scorte attraverso sistemi di gestione della logistica, negoziare termini di pagamento più vantaggiosi con i fornitori, accelerare i processi di incasso dei crediti attraverso l’automazione e il monitoraggio costante dei debitori, migliorare la previsione della domanda per ridurre le eccedenze di magazzino e infine, valutare l’opportunità di offrire sconti per pagamenti anticipati ai clienti.

Infine, come ogni buon piano, deve essere considerata la giusta capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti operativi quotidiani. Le aziende devono essere pronte a rispondere a variazioni improvvise nelle condizioni di mercato, nei comportamenti dei consumatori o nelle forniture di materiali. Questa flessibilità richiede un monitoraggio costante delle operazioni e una prontezza nel rivedere i piani finanziari. Implementare sistemi di reporting tempestivi e accurati è fondamentale per supportare una gestione agile e reattiva. Inoltre, l’adozione di una struttura organizzativa flessibile può facilitare la rapida risposta alle opportunità e alle minacce emergenti.

Non meno importanti sono le decisioni per produrre una corretta pianificazione finanziaria a lungo termine che deve considerare come punto di partenza la visione strategica dell’evoluzione finanziaria aziendale. Questo processo prevede decisioni difficili sulla struttura del capitale, inclusa la proporzione tra debito e capitale proprio. Una struttura del capitale equilibrata è fondamentale per sostenere la crescita aziendale e minimizzare il costo del capitale. L’analisi delle opzioni di finanziamento, come l’apertura di nuove linee di credito o l’aumento di capitale è essenziale per garantire un finanziamento adeguato ai progetti di investimento a lungo termine. L’ottimizzazione della struttura del capitale è determinante per migliorare sia la redditività sia la stabilità finanziaria a lungo termine.

Garantire la stabilità finanziaria è basilare per la solvibilità dell’azienda, significa assicurarsi che essa possa soddisfare le proprie obbligazioni a lungo termine. La solvibilità è un indicatore della salute finanziaria di un’azienda e della sua capacità di continuare le operazioni nel tempo. Gli strumenti di analisi come il DSCR, il debito a lungo termine rispetto al patrimonio netto e il rapporto di copertura degli interessi sono utilizzati per valutare questa capacità. La sostenibilità delle operazioni richiede anche una gestione prudente delle risorse e un’attenta pianificazione degli investimenti futuri. La valutazione continua della redditività degli investimenti e l’adozione di strategie di riduzione del debito possono migliorare la solvibilità e la sostenibilità dell’azienda.

Strumenti come la gestione del capitale, inclusa la decisione su come allocare le risorse tra diversi progetti di investimento, è essenziale per massimizzare il valore per gli imprenditori. L’adozione di modelli di previsione finanziaria avanzati e l’integrazione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale per l’analisi dei dati sono fondamentali per migliorare significativamente la precisione e la rapidità della pianificazione. Strumenti che, ovviamente, saranno studiati e resi disponibili nel corso MasterBANK AI che abbiamo programmato da gennaio 2025.  

Inoltre, la pianificazione a lungo termine deve essere strettamente allineata con gli obiettivi strategici dell’azienda. Questo implica una stretta collaborazione tra il team finance e gli altri dipartimenti aziendali per garantire che tutte le decisioni siano coerenti con la visione e la missione dell’azienda. Un approccio integrato assicura che le risorse siano allocate in modo da sostenere la crescita sostenibile e la creazione di valore a lungo termine. La definizione di obiettivi chiari e misurabili, nonché il monitoraggio del progresso verso il loro raggiungimento è fondamentale per garantire che la pianificazione finanziaria supporti efficacemente la strategia aziendale; a questo proposito è essenziale che la comunicazione e il coinvolgimento di tutti i livelli dell’organizzazione siano allineati efficacemente per garantire il pieno successo della pianificazione.

Infine, non deve essere sottovalutata, nell’ambito della pianificazione, sia di breve che di lungo periodo, la gestione dei rischi finanziari che comprende la mitigazione dei rischi legati alle fluttuazioni valutarie e ai rischi di credito. Specialmente le aziende che operano a livello internazionale devono considerare come le variazioni nei tassi di cambio possano influenzare i costi e i ricavi. Le strategie di copertura, come l’uso di contratti a termine o opzioni su valute, possono essere utilizzate per proteggersi da tali rischi. Inoltre, la valutazione del merito creditizio dei clienti e l’adozione di politiche di credito prudenti sono essenziali per ridurre il rischio di insolvenza. Implementare sistemi di monitoraggio dei crediti e politiche rigorose di recupero crediti può migliorare significativamente la gestione dei rischi di credito. Senza trascurare che una buona governance aziendale richiede l’integrazione dei rischi a lungo termine nella pianificazione strategica, garantendo che le decisioni prese oggi non compromettano la sostenibilità futura dell’azienda. L’adozione di un approccio proattivo nella gestione dei rischi è essenziale per proteggere l’azienda da potenziali minacce e per garantire la continuità operativa. L’implementazione di un sistema di gestione dei rischi integrato può aiutare a identificare, valutare e mitigare i rischi in modo più efficace.

 

Conclusione

Per concludere, la storia del nostro imprenditore reggino ci dimostra l’importanza fondamentale di una pianificazione finanziaria che coniughi visione a lungo termine e gestione operativa quotidiana. Per garantire la sostenibilità e la crescita di un’azienda, è indispensabile integrare le strategie finanziarie con gli obiettivi strategici aziendali. In questo contesto, a mio modo di vedere, i commercialisti, con le loro competenze specialistiche in materia di economia aziendale e con il loro ruolo di esperti in materia di adeguati assetti organizzativi svolgono un ruolo fondamentale nel supportare gli imprenditori per individuare le migliori soluzioni per ottimizzare le risorse, gestire i rischi e cogliere le opportunità di mercato.

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