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Consigli di investimenti finanziari per Commercialisti

Il dottore Commercialista è spesso chiamato dall’imprenditore a fornire consigli di natura professionale sugli investimenti.

Tuttavia, occorre considerare che la maggior parte dei consigli, per prassi, abitudine, contesto economico e sociale, sono legati agli aspetti economici e patrimoniali aziendali.

In questo articolo si offrono tre schemi logici di riferimento per fornire consigli sugli investimenti aziendali di natura finanziaria.

Per poterlo fare, il Commercialista deve dotarsi di un modello di cash flow di riferimento legato agli investimenti, che andrà inserito in un modello di perizia articolato su due capitoli, uno di tipo economico e uno di tipo finanziario.

 

Il nostro modello

Il primo punto dal quale partire è avere chiaro la struttura del modello di cash flow. Pubblico un estratto di una pagina del manuale di MasterBANK© riferito al modulo di consulenza professionale sugli investimenti.

Come si vede, in tale modello si distinguono chiaramente le grandezze di EBITDA, EBIT, CCF, OCF, FCF, distinguendo i flussi in unlevered e levered (prima e dopo i finanziamenti). Nella materia dei finanziamenti d’azienda si considerano finanziamenti gli apporti di capitale a titolo oneroso, di qualsiasi tipo.

Partendo da tale assunto, occorre sviluppare la nostra perizia su due capitoli.

Il primo, che trae origine dal Business Plan (oggetto di altri articoli e quindi dato per noto), si sviluppa nella perizia avente una precisa struttura.

 

Come si vede, la prima parte del modello serve a esplicitare i value driver, la struttura dell’investimento, la struttura degli ammortamenti degli investimenti e del debito, la struttura dei conti economici standard e di lungo termine.

Il secondo capitolo, che trae origine non dal Business Plan, ma dal primo sopra esplicitato, si articola nella parte di valutazione finanziaria, nello schema che segue:

Come si osserva, la seconda parte del modello serve a costruire i dati finanziari, partendo dal foglio di cassa e dal conto economico, distinguendo i flussi di cassa operativi e per l’azionista e individuando i principali indicatori finanziari di analisi, quali il valore attuale netto, il tasso interno di rendimento, il servizio di pagamento del debito, il tempo di ritorno degli investimenti, la matrice del rischio nella analisi di tipo what if, fino a giungere a un set di indicatori di sintesi finanziaria.

 

I video

Ho preparato una serie di video per meglio spiegarti i concetti espressi in questo articolo.

Eccoli qui sotto, approfittane.

 

Conclusione

In questo articolo abbiamo visto quali sono i modelli di riferimento per il dottore Commercialista che voglia fornire un parere professionale e rigoroso in materia di valutazione di investimenti. Molti potrebbero pensare che, dato il periodo, sia un tema di scarsa attualità.

Si sbagliano grossolanamente.

In ogni fase del ciclo di vita economico, e soprattutto in quelle avverse come quella che stiamo affrontando, le imprese devono investire, rinnovarsi, pena la loro permanenza sul mercato.

E’ proprio in questi momenti che si vede la differenza tra coloro che sono in grado di fornire consigli professionali evoluti e coloro che sono fermi a logiche storiche superate. In questo contesto, i primi possono trovare uno spazio di consulenza importante, sia sui propri clienti sia su nuovi, in quanto il mercato delle imprese italiane ha bisogno di pareri professionali adatti alle nuove esigenze che l’attualità economica sta generando.

 

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